IMPIANTI FOTOVOLTAICI CON BATTERIA DI ACCUMULO


Diventare energeticamente indipendenti grazie all’accumulo abbinato ad impianti fotovoltaici esistenti e non

Finalmente iniziano a diffondersi i primi impianti fotovoltaici che utilizzano dei sistemi di accumulo.
L’accumulo infatti rappresenta l’unica soluzione per sfruttare l’energia solare anche di notte e rendere autosufficiente (o quasi del tutto) la propria abitazione.
Infatti, grazie a questa soluzione sarà possibile accumulare l’elettricità prodotta dai pannelli solari durante il giorno per permetterti di utilizzarla anche nelle ore serali. In questo modo è possibile chiudere il divario temporale tra picco di produzione solare e picco di domanda, consentendoti quindi di utilizzare l’energia solare quando più ne hai bisogno.
Grazie a questa tecnologia, combinando i pannelli fotovoltaici con delle batterie, la tua abitazione può alimentarsi indipendentemente dalla rete elettrica, diventando autosufficiente (o quasi). L’impianto fotovoltaico produce la stessa quantità di energia che consuma la casa, ma tutte le utenze restano collegate alla rete elettrica per coprire i periodi di domanda molto elevata.

Sul mercato esistono diverse aziende che hanno presentato le proprie soluzioni per il fotovoltaico con accumulo (tra le più note: SMA, ABB, SolarEdge, Tesla, LGChem, Samsung, Fronius).

Uno degli ultimi impianti da noi progettati è stato realizzato utilizzando:

  1. n.10 pannelli ad alta efficienza da 300W LG;
  2. n.10 ottimizzatori di potenza su ogni pannello di marca SolarEdge;
  3. n.1 inverter SolarEdge da 3 kW;
  4. n.1 interfaccia per l’accumulo StorEdge;
  5. n.1 batteria Tesla Powerwall da 6,4 kWh netti (batteria la Li-ion).


L’impianto fotovoltaico da 3 kW con la batteria Tesla PowerWall sarà in grado di far fronte quasi a tutte le esigenze elettriche dell’abitazione su cui è stato installato.
Inoltre il cliente, comodamente dal suo smartphone, potrà controllare lo stato dell’impianto fv, delle sue utenze e della batteria, verificando anche i flussi di energia.

Il sistema è stato impostato per massimizzare l’autoconsumo, quindi si da precedenza all’alimentazione dei carichi. L’energia dal fv in eccedenza carica la batteria (Immagine 1 e Immagine 2). Solo quando la batteria è piena e i carichi sono alimentati, l’eventuale eccedenza di energia fv viene ceduta alla rete elettrica e remunerata attraverso il sistema di Scambio Sul Posto.

Ad impianto fv spento o comunque quando la richiesta dei carichi supera la produzione da fv, le utenze vengono alimentate dalla batteria Tesla (Immagine 3 e Immagine 4).

Nella Immagine 5 c’è un grafico giornaliero che mostra la produzione fotovoltaica (gaussiana in verde), i consumi delle utenze (in rosso) e l’autoconsumo (in blu). Come potete vedere i consumi delle utenze vengono coperti quasi totalmente dal fotovoltaico (durante le ore diurne) e dalla batteria (durante le ore serali/notturne).

Il sistema di monitoraggio di SolarEdge permette anche di vedere un grafico del layout dell’impianto fv, con i valori di potenza prodotta da ogni singolo pannello (Immagine 6). Cliccando sul pannello il sistema offre anche la possibilità di vedere le caratteristiche elettriche del singolo modulo fv (Immagine 7). Questo sistema di monitoraggio forse è l’unico in commercio in grado di monitorare il singolo modulo fv, riducendo in questo modo i tempi di individuazione di un guasto sull’impianto e quindi anche i costi di manutenzione.

I vantaggi di un sistema fotovoltaico con ottimizzatori di potenza sono diversi:
1) ottimizzazione della produzione, infatti ogni modulo fotovoltaico lavora in modo indipendente dagli altri;
2) massimizzazione della produzione, soprattutto nel caso di ombreggiamenti su parti dell’impianto;
3) sicurezza intrinseca del sistema, infatti spegnendo l’inverter, automaticamente l’ottimizzatore porta la tensione a vuoto del modulo fv a 1V;
4) diminuizione dei costi di manutenzione, in quanto i tempi di individuazione di un guasto sono immediati.
Il sovraccosto per la realizzazione di questo impianto fv con ottimizzatori di potenza rispetto ad un classico impianto (senza ottimizzatori) è di circa il 10% in più, quindi assolutamente da prendere in considerazione visti i vantaggi e i benefici che si hanno nell’arco dei 25/30 anni di vita.

L’Immagine 8 mostra l’impianto fotovoltaico realizzato, l’Immagine 9 mostra la betteria Tesla PowerWall installata.

Mentre l’Immagine 10 mostra il bilancio energetico del mese di Agosto; come si può vedere l’impianto fotovoltaico ha prodotto 532 kWh, immettendo in rete solo 155 kWh (29%) e autoconsumando 376 kWh (71%), i quali sono serviti per alimentare le utenze direttamente oppure attraverso la batteria Tesla. i consumi totali dell’abitazione sono stati quasi 532 kWh, di cui 376 kWh forniti da fotovoltaico e batteria (nelle ore notturne) e solo il 29% (155 kWh) prelevati dalla rete elettrica, con un risparmio in bolletta di circa il 50-60%.

Contattateci per dimensionare gratuitamente, sulla base del vostro profilo energetico, l’impianto fotovoltaico con accumulo che meglio soddisfa le vostre esigenze.

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